Una importante novità quest’oggi quando ho aperto AdWords per i controlli quotidiani. Google ha - finalmente - introdotto un sistema di gestione relativamente al posizionamento, ovvero per le campagne a contenuti, che da oggi si possono specificare in maniera più oculata e precisa solo all’interno di determinati siti web appartenenti a determinate categorie. Una scelta tutta pilotabile dall’inserzionista o dal SEM manager, che permetterà di ottenere migliori rendimenti (più targettizati) dalle proprie campagne, con - si spera - minori investimenti.
I posizionamenti sono completamente facoltativi e incidono solo sugli annunci nella rete di contenuti.
Questo sistema del posizionamento, in realtà non è cosa nuova per Google. Chi è del mestiere lo sà. Tuttavia, prima, per potervi accedere era necessario creare delle campagne ad hoc, che spesso implicavano il sovrapporsi di parole chiave ed annunci, con la conseguenza che seguire una campagna poteva diventare un incubo.
Quest’unificazione offre senza dubbio il vantaggio di una più facile ed immediata lettura, quindi. Sia inteso, non vi è alcuna forzatura nell’usare questo nuovo sistema. Chi vuole o chi si trova a suo agio con il vecchio metodo, basta che semplicemente ignori la nuova funzione di AdWord e nulla cambierà nel suo modo di gestione. Tuttavia, credo che saranno in pochi quelli a non voler almeno provare questa nuova caratteristica.
L’abbinamento di posizionamento e parole chiave offre due vantaggi immediati. Ricordando ancora una volta che questa feature impatta solo la rete dei contenuti, scopriamo assieme le differenze.
Offerte diversificate per posizionamenti specifici. Si potrà continuare ad utilizzare il targeting contestuale con le parole chiave per pubblicare gli annunci nella rete di contenuti e impostare delle offerte per i posizionamenti per una selezione di siti tra quelli proposti e suddivisi per categorie. Questo permetterà di raggiungere come prima un ampio target, ma di spendere qualche centesimo (o qualche euro) in più per siti di nicchia, essendo così praticamente certi di coinvolgere il proprio settore di pertinenza, ma senza lasciar scappare l’occasione fugace del visitatore fuggiasco catturato chissà dove.
Offerte per parole chiave e posizionamenti corrispondenti. Si potrà beneficiare del targeting delle parole chiave limitando al contempo i posizionamenti in cui i tuoi annunci possono essere pubblicati.
Ad esempio, puoi impostare la campagna in modo che appaia solo nei di appassionati di fotografia e solo quando i contenuti del sito corrispondono alla parola chiave “obiettivo grandangolare”. Il traffico potrà ridursi, ma la corrispondenza contestuale di AdWords consentirà degli annunci altamente mirati.
Il tutto potrà essere tenuto sotto controllo attraverso la reportistica di AdWords: creando un **rapporto di rendimento del posizionamento **per la singola campagna si potranno avere sotto mano dati certi su quante volte un annuncio è stato pubblicato, su che siti, che url, oltre che vedere i dati cmq in maniera immediata tramite le statistiche in linea offerte dalla nuova funzione.
Non c’è che dire, era una cosa che proprio mi mancava. Grazie Google.