La pubblicità è l’anima del commercio. Questo è noto a tutti quanti. Comunicare che un prodotto esiste, dare modo alla possibile clientela di interessarsi ad un dato servizio …
Comunicare è l’essenza del marketing
Che la pubblicità poi sia televisiva, cartacea o on-line poco importa. Se non riusciamo a trasmettere il nostro messaggio, a far conoscere il nostro prodotto o il nostro servizio, avremo poche speranze di venderlo.
Io non sono un marketer e non voglio avere la presunzione di esserlo. Ad ognuno il suo lavoro.
Io sono uno sviluppatore e web designer con conoscenze (abbastanza approfondite, dopo 6 anni) di SEO e qualche spruzzo di SEM. Che poi nella vita ci si debba confrontare con tutto e che magari nel bene o nel male si riesca a farlo - sempre nel settore di competenza - con un discreto successo è tutt’altra storia.
Un’opportunità nata dal nulla
Un cliente che stavo seguendo un giorno mi chiede. Ma tu parli inglese? Io: si, parlo inglese (credo - NDR) abbastanza fluentemente (magari con qualche refuso, ma va beh questa è altra storia). Lui: Dovrei mandare una e-mail ad un pò di agenzie (non entro nel merito della tipologia) straniere, in Inghilterra. Io: va bene, ti posso scrivere l’e-mail, e ti gestisco questa parte di contatti quando e se ci saranno. Del resto l’alternativa era che la figlia scrivesse questa e-mail, cosa che avrebbe in senso lato minato anche l’attività di SEO. Quindi tra i due mali, ho preferito cimentarmi nel ruolo di marketer.
Ed ecco il primo problema. Butto giù il testo, a mio parare abbastanza convincente, dopodichè chiamo un amico a Londra e gli chiedo cosa ne pensa. Lui: Bella, ma mi puzza di SPAM. Io: Perchè? Non sò, già il fatto che hai iniziato il messaggio con “Non buttare via questa e-mail, potrebbe contenere una opportunità di business”. Ecco se non avessi saputo che il messaggio era tuo, avrei premuto sul tasto Junk E-mail.
Riflettendoci non ha tutti i torti. Oggi ci sono tonnellate di SPAM che esordiscono con “Hai vinto”, “Questa e-mail contiene informazioni importanti”, “Non cestinarmi perchè” … insomma il mio testo, che poi il mio amico - un semplice ragazzo inglese - ha trovato sufficientemente convincente aveva tutti i presupposti per finire nel cestino prima ancora di essere letto.
L’ermail marketing non è tanto diverso poi
Fare e-mail marketing equivale a del maketing normale, quindi cambia lo strumento di diffusione, ma non certo il sistema di comunicazione. Magari si hanno tecniche differenti, ma il succo è sempre quello. Tuttavia, a differenza del marketing tradizionale, quello on-line consta di uno scoglio abbastanza pesante.
Se infatti la pubblicità tradizionale la buttiamo nel cestino, quella in TV e via etere la scartiamo cambiando canale, per la pubblicità on line l’approccio è diverso. Da anni tonnellate di e-mail quotidiane ci affliggono intansando la nostra casella di posta e il più delle volte senza un reale messaggio da trasmettere.
Essendo divenuto il problema della spazzatura così grande, nel tempo si sono affinati strumenti informatici in grado di filtrare per noi lo SPAM indesiderato. E questo può inficiare in maniera pesante i risultati, perchè il messaggio potrebbe addirittura non arrivare mai a destinazione.
Ecco allora che il buon intento, quello propositivo e conoscitivo che mi ero prefisso con questa e-mail si sarebbe vanificato con un non nulla.
Aggiustato il paragrafo l’invio è stato effettuato, ma da qui a dire che possa portare i frutti sperati è presto dirlo. Del resto l’invio è stato molto mirato e non su scala come quando si procede con le liste di distribuzione. Persolamente sarei molto contento di ricevere anche solo un 1% di feedback, ma credo che sia un’utopia. Forse potrò confidare sul targeting, B2B, quindi in un pubblico più attento sotto certi punti di vista.
Considerazioni a parte, credo che il problema della comunicazione via e-mail e delle formule propositive si farà sempre più serio e difficilmente potrà risolversi. Qualsiasi messaggio scriveremo, anche il migliore, passerà sempre per il solito setaccio “non è una cosa che ho richiesto, è spam, lo butto via”.