Il pay per click è un sistema che garantisce la visibilità di un link al vostro sito (detto link sponsorizzato) nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca, a fronte del pagamento di una cifra prefissata per singola visita (o click).
Il pay per click è un’attività pubblicitaria che consente all’inserzionista di pagare per raggiungere un determinato target di persone. Una forma pubblicitaria che consente di raggiungere lo scopo prefissato - la visibilità - con uno sforzo minimo, ma con investimenti direttamente proporzionali con la competitività della parola/e che si stanno pubblicizzando e che non garantiscono comunque un risultato nel tempo, perchè finito il budget, comunque o si mettono a disposizione nuovi finanziamenti o il link sponsorizzato sparisce … per sempre!
Il pay per click è dunque uno strumento di marketing **ottimo per la fase di start-up, specie quando il sito è appena nato, perchè essendo totalmente sconosciuto può portare qulche visitatore (possibile cliente). E’ altresi uno strumento pubblicitario ottimo a supporto della normale attività di indicizzazione nei motori, perchè in taluni casi si presta come perfetto sostituto di una normale attività di indicizzazione su alcune parole chiave che per esseere indicizzate richiederebbero maggiori sforzi non proporzionalmente giustificati, piuttosto che a supporto per una geo targettizazione o cose simili.
Il pay per click non è uno strumento valido se siete interessati a risultati duraturi, a meno che non vi chiamate Paperon De Paperoni. E’ statisticamente / economicamente dimostrato che nel lungo periodo, a volte già nel corso del primo anno, la sola campagna PPC può essere di gran lunga più costosa che non una normale attività di indicizzazione che mira al posizionamento naturale.
Come funziona il PPC?
Il vostro annuncio (listing) verrà posizionato nella cosidetta spalla del motore di ricerca (es. Google sulla destra) o in cima ai risultati di ricerca e alla base (Yahoo!) in base al valore dell’offerta (bid) assegnata a ciascuna delle keyword facente parte della campagna. Ovviamente sarete voi a selezionare le keyword più rilevanti rispetto alla vostra offerta di prodotti/servizi. Detta offerta si tramuterà in un costo qualora un utente farà click sul vostro collegamento sponsorizzato.
Immaginate di rappresentare un’agenzia di viaggi intenzionata a promuovere il vostro pacchetto last-minute per Pasqua (una sorta di miele per l’orso, specie a ridosso dell’evento in questione). Ecco per sommi capi cosa si deve fare:
- Fissare un prezzo (bid) per la keyword “Low Cost Pasqua”;
- Associare alla keyword un annuncio (chiamato listing) costituito da un titolo e un sommario e contenente la descrizione dei servizi/prodotti da voi offerti.
A questo punto quando un utente effettuerà una ricerca per la keyword sopra scelta, a seconda dell’offerta verrà inserito nell’elenco dei collegamenti sponsorizzati. Laddove l’annuncio sarà ritenuto interessante, con un click il potenziale cliente entrerà nel vostro sito per procedere oltre con quelli che sono gli obiettivi prefissati dalla vostra campagna.
Sembra tutto semplice, eppure non lo è. Fare del SEM - Search Engine Marketing - è una attività che richiede una profonda conoscenza di Internet e delle sue dinamiche, ma ancor di più del settore in cui opera il cliente. Per questa ragione, molto più all’estero che in Italia, esistono società dedicate alla sola SEM (PPC) e alcune - addirittura - che lo fanno in maniera targettizzata, cioè per uno specifio settore e basta.
In Italia, se devo essere onesto, non ne ho mai sentita una in particolare dell’ultimo tipo, ma data la facilità con la quale le ditte aprono e chiudono, è facile che mentre sto scrivendo non ne sia nata una. Per quanti volessero fare del SEM fai da te, le linee guida dei rispettivi motori di ricerca vi permetteranno di iniziare con un minimo di sforzi, coprendo l’intero network di Google e i siti partner:
- Yahoo Search Marketing! (ex Overture), copre l’intero network di Yahoo e i siti partner;
- Microsoft AdCenter, ultimo nato che copre l’intero network di MSN / Live.
Organizzare una campagna PPC sui primi due circuiti è più che sufficiente per colpire il 90% della popolazione internet. In Italia, va segnalato che il canale Microsoft non è ancora presente.