Mi sarebbe piaciuto poter esordire questo post con “Fintanto che Google non vi riconosce le provvigioni dei vostri annunci, il vostro portafoglio matura interessi”, ma purtroppo il gioco di parole era così simpatico che non ho saputo trattenermi nonostante la notizia non sia questa. Del resto, il primo di Aprile è passato, e anzi, come molti in rete ho notato in questi ultimi mesi un drastico calo degli introiti pubblicitari. Non che ci avessi guadagnato mai qualcosa di veramente utile, visto che mi attesto su 5$ al mese, ma passare a scarso 1$ è stato veramente deprimente!
La notizia vera: interessi utente (quelli di navigazione)
Tuttavia, la notizia di oggi è pur sempre interessante, perchè finalmente gli annunci AdSense sono stati dotati di una marci in più, ovvero gli interessi degli utenti. Google AdSense, a partire dall’8 di aprile 2009 ha introdotto la possibilità di visualizzare annunci pubblicitari in funzione di ciò che l’utente è più propenso a guardare. Annunci mirati sugli interessi che ci si aspetta quindi portino una maggior sollecitazione al click da parte degli utenti.
Questa funzione chiaramente impatta tanto i publishers che i singoli utenti, anche se di fatto tutto si basa sulle preferenze memorizzate in un cookie nel quale Google memorizza quali sono i nostri personali interessi di navigazione per poi mostrarci degli ads (targetizzati) durante la navigazione. Nessuna informazioni personale verrà mai salvata al di là degli interessi specificati e nessuna informazione relativa al proprio account Google verrà mai trasferita ai publishers o a Google stessa, questo è quanto assicura Shuman Ghosemajumder, Business Product Manager for Trust and Safety.
Per accedere a questa impostazione sarà sufficiente accedere con il proprio browser (per ogni singolo browser che usiamo) alla pagina o molto più semplicemente cliccare su Ads By Google, alla base della maggior parte degli annunci visualizzati. Questa opzione, denominata Opt-in, potrà essere disabilitata in un secondo momento facendo l’Opt-out o comunque cancellando tutti i cookies del browser.
Se tuttavia siete soliti fare le “pulizie di Pasqua” spesso e volentieri e non volete incorrere nella cancellazione delle vostre preferenze, potrete intercettare il cookie direttamente nelle preferenze del vostro browser.