Non è ancora nulla di confermato, piuttosto una notizia di corridoio, ma leggevo questa mattina su Search Engine Roundtable, ma pare che Google AdWords sia in procinto di cambiare le “regole del gioco”.
In sostanza, fino ad oggi in un gruppo di annunci era possibile utilizzare molteplici destinazioni URL. Una scelta quest’ultima che talvolta può rivelarsi utile specie per piccoli clienti.
Un primo approccio maccheronico ad AdWords
Indipendentemente da quanto questa notizia possa essere vera, vorrei oggi soffermarmi sull’aspetto più esterno di Google AdWords e di come si possa gestire correttamente o meno un proprio profilo.
Per certi aspetti, se il PPC non è il vostro pane quotidiano e avete clienti che non hanno grosse pretese di visibilità (e un budget ridotto), allora una gestione “maccheronica” con diverse campagne per diversi clienti sotto un unico account può avere anche un senso se siete il fornitore.
Il metodo migliore di lavorare è …
Gestire un account singolo con diverse campagne facenti capo a diversi clienti può però essere piuttosto limitativo.
In uno scenario come quello sopra descritto, a meno di non creare molteplici campagne per lo stesso cliente, ci si ritroverà con lo scoglio più immediato di non poter sfruttare al massimo il profilo in modo eterogeneo per un singolo cliente, quindi non si potranno sfruttare - ad esempio - tutte le caratteristiche che AdWords mette a disposizione, come ad esempio accoppiamenti geo-targeting / campagne / annunci piuttosto che sperimentare campagne ad hoc alcune con annunci visuali e altre con banner tradizionali.
L’account ombrello (MCC)
La scelta più logica sarebbe quindi quella di ricorrere al così detto account ombrello (MCC) registrandosi al programma Advertising Professionals, che permette di gestire sotto un account generale diversi profili utenti, uno per ogni singolo cliente a questo punto.
L’iscrizione è ancora gratuita, nel senso del programma in generale, mentre è da poco tempo che Google ha introdotto una tassa d’iscrizione per ogni singolo account AdWords che si apre dal costo di cinque euro. A loro dire, il canone di iscrizione che si versa una tantum, serve per limitare la creazione di profili che poi vengono abbandonati e cmq per scoraggiare persone con intenzioni poco serie. Una risposta che quando mi è stata data poco mi ha convinto, ma prendiamola per buona.
Gestire un account ombrello è di poco differente dal gestire un singolo account. Il vantaggio più immediato che si ha è che un account è a questo punto dedicato esclusivamente ad un singolo cliente, al quale lo stesso cliente potrà eventualmente accedere per monitorare la sua situazione, e al quale voi accederete dal vostro profilo principale che a questo punto avrà semplicemente un ulteriore nodo. Lo svantaggio più lampante, di contro, è che se siete voi a gestire il budget del cliente, e quindi siete voi i destinatari della fattura, vi ritroverete a dover entrare in tanti profili quanti sono i vostri clienti per procedere alla stampa del documento. Un limite questo che, credetemi, fa perdere del tempo e che spero venga sistemato quanto prima.