TL;DR
- Un comunicato stampa è una pseudo-notizia
- Il comunicato stampa è solitamente scritto in terza persona
- Il comunicato stampa serve per portare all'attenzione dei media fatti, eventi o lanci di prodotto
Quello del comunicato stampa, da non confondere con l’articolo, è da sempre uno dei sistemi più largamente utilizzati nel marketing tradizionale per portare all’attenzione di pochi operatori del settore editoriale informazioni che vengono poi rigurgitate e proposte alla massa.
Allo stesso modo, in ambito SEO, il comunicato stampa sta trovando spazio al fine di convogliare traffico verso una langing page, altre volte (forse troppo) durante le attività di indicizzazione nei motori di ricerca.
Al di là del suo uso, il saper scrivere, comunicare, è ovviamente alla base del sistema. Il comunicato stampa deve essere un flash della notizia, non una Divina Commedia sulla stessa. Il comunicato stampa non è e non dovrebbe essere un invito all’acquisto, ma un mero sistema di promozione. E’ una sottile differenza, ma che spesso molti sottovalutano.
Ad esempio, potrei nel mio comunicato dire: “Se compri un pacchetto promozionale per la tua vacanza, ti regaliamo un buono pasto”. Classico invito all’acquisto, perché ti sto spronando a comprare per ottenere qualcosa in cambio.
Se, invece, dico: “Abbiamo allestito un fantastico pacchetto promozionale per la tua vacanza con buoni pasto a disposizione della clientela”, rimango sul generico. Ho dato la notizia, ma non per questo ti ho invitato all’acquisto.
Il comunicato stampa deve invitare alla lettura
L’utente medio deve, in poche battute, capire di cosa sto parlando e se la cosa è interessante.
Quando si fanno comunicati stampa, qui in Italia per lo meno, ho notato due grandi categorie. Persone che usano lo strumento per fare notizia, e quelle che lo usano solo per fare link building, cioè buttano giù due righe e inzeppano la cosa piena di link verso questo o quel sito che stanno promuovendo.
La cosa peggiore che accade è che il comunicato stampa non passerà osservato come si vuole; al riguardo però, mi piacerebbe esprimere un commento - negativo - per tutti quei siti di comunicati che dietro hanno quel “famoso staff editoriale” che boccia tre quarti delle notizie con la scusante “non è una notizia”.
Ora, a queste persone, mi piacerebbe dire: se io non ho la notizia, o meglio se la mia notizia è, per esempio come mi è capitato di recente, “Pranzo di ferragosto a base di pesce, a soli 50 euro a persona”, ovviamente rimpolpando il tutto con un testo tale da poter destare comunque interesse, non puoi pretendere che mi inventi qualcosa di cui non dispongo per fare la notizia che tu editore stai cercando: non ce l’ho! Quindi, perché pensi che la mia non sia notizia? Sei davvero sicuro che questo pranzo non avrebbe interessato a nessuno?
Non voglio accusare nessuno, ognuno agisce come meglio crede; per tale ragione, in questo post, non lascio un elenco di risorse per comunicati, proprio per non additare nessuno.
Al di là di quest’ultima personale considerazione, quando si scrive un buon comunicato stampa si possono ottenere due benefici principali:
- Un aumento degli accessi al sito pubblicizzato con la consapevolezza di aver aumentato - seppur in minima percentuale - il numero di potenziali clienti che potrebbero non essere stati a conoscenza della vostra azienda, prodotto, servizio o offerta.
- L’aver destato un interesse da parte di potenziali investitori nell’azienda, di partner strategici, di persone che potrebbero entrare in contatti con voi per fare business.
Come si scrive un comunicato stampa
Non sono perfetto, e non voglio avere la presunzione di esserlo. Nessuno è nato imparato e ogni giorni anche io continuo a scoprire cose nuove, quindi prendete il mio elenco come uno spunto piuttosto che come la tavola dei comandamenti:
- Assicuratevi che la vostra notizia esista veramente e faccia informazione, seppur minima.
- Circoscrivete il pubblico verso il quale le informazioni sono destinate; dite o fate capire loro il perché essi dovrebbero continuare a leggerlo.
- Siate concisi nel complesso. Un comunicato stampa dovrebbe - in linea teorica - restare al di sotto delle 800 battute che per intenderci sono neanche 4 minuti di lettura.
- Fate un abstract della notizia, per poi scendere nei particolari, spiegandoli, successivamente. Non cercate di “allungare il brodo” tutto e subito. I primi paragrafi sono vitali per capire se mi interessa o meno la vostra notizia. Se devo perdere 10 minuti per leggere tutto il testo, forse me ne sarò andato via prima.
- Focalizzate sul soggetto di destinazione, cioè domandatevi chi è il bersaglio da colpire, quindi agite in favore di questo spronandolo nella lettura, con argomenti specifici o rimandi a casi particolari.
- Evitate l’uso di parole gergali o di termini troppo tecnici. Non sapete chi vi sta leggendo. Magari la notizia può interessare anche a persone cui non è principalmente destinata.
- Se necessario, fornire le prove di quello che si è scritto
- Fornire il maggior numero d’informazioni di contatto possibile: telefono, fax, e-mail, indirizzo del sito Web.
Sperando che quanto scritto possa essere d’aiuto a qualcuno.