Peter Lesley, product manager di Google Image Search, fa chiarezza su alcuni aspetti del motore di ricerca delle immagini di Google. La sua presentazione è avvenuta durante l’SMX di Febbraio 2009, per la quale esiste un video di YouTube dal quale questo post prende spunto.
Durante il video, Lesley ha evidenziato la differente tipologia di utenti che fanno uso del servizio e il loro modo di approcciare allo stesso. In sostanza la platea è così tanto variegata quando meno pretenzionsa a differenza degli utenti che fanno uso del motore tradizionale, e ha quindi sottolineato come questi utenti non si fermano quasi mai alle prime pagine, ma scorrono in avanti per diverse decine.
La presentazione è poi andata avanti spiegando come avviene il processo di selezione e di ranking delle immagini. Se volete guardare il video, potete collegarvi qua.
Ma perchè questo post? Ovviamente Peter ha parlato del prodotto Google, ma il fine di questo post è unicamente quello di trovare una relazione tra Google Image Search ed un discorso di indicizzazione ovvero di maggior visibilità.
Capire come GIS approccia al nostro sito, può rivelarsi un’arma vincente per poter catturare nuove fasce di utenza e possibili nuove conversioni. Infatti, come ha sottolineato Peter, tra questi utenti ci possono essere persone in cerca di ispirazione, piuttosto che studenti, persone in procinto di fare shopping che vogliono vedere come sia un prodotto o vacanzieri incerti che vogliono vedere quella spiaggia assolata ecc.
Premesso questo, sebbene non si hanno dati alla mano di quanto siano le percentuali di questi utenti, pur volendo considerare un misero 1% (cosa che sicuramente non è) capite bene che su una platea mondiale di navigatori Internet, è una percentuale assolutamente da non trascurare.
Una volta che, infatti, il visitatore avrà aperto la pagina del vostro sito web per vedere l’immagine a pieno schermo, chi vi dice che questo non prosegua nella navigazione e con essa tutto quello che questo semplice gesto comporta?
Se siete convinti di quanto sopra, vediamo assieme come fare per dare alle nostre immagini una marcia in più.
Non resta quindi che rivedere il conceptual design e il modo di fare web, casomai qualcuno tra voi si fosse un pò troppo fossilizzato sul concetto del foglio di stile per sempre e per tutto.
Peter spiega che la pagina html viene scaricata esattamente come succede per il motore tradizionale, ma che vengono poi prese in considerazione solo le immagini linkate direttamente mediante tag href piuttosto che immagini inserite nella pagina con il tag img. Niente immagini nei CSS quindi.
Una attività di web design ben ponderata quindi, con un mix sapiente di CSS per tutte quelle immagini di contorno inserite nel foglio di stile e delle immagini vere inserite nella pagina vera e proprio, sono quindi l’ingrediente principale per un sito di successo e per una presenza quasi garantita anche nel Google Image Search.
Dico quasi, perchè ovviamente per concorrere vengono presi in considerazione anche altri elementi come la qualità dell’immagine, l’originalità, i referral ecc.
Quanto sopra, oltre a portarci una maggior snellezza del codice, favorirà appunto il processo di indicizzazione in Google Image Search, il quale - non dimentichiamolo - funge anche da provider per il Google Universal Searc, che grazie al suo complesso algoritmo di rilevanza, potrebbe essere possibile che una vostra immagine compaia all’interno di una ricerca fatta nel motore tradizionale, piuttosto che nel Google Map. Immaginatevi la foto del vostro agriturismo in prima pagina all’interno di una ricerca … non sarebbe bellisimo?